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Decimo dono: da preghiera egoisticale a sacrificale.
Alla preghiera sacrificale mi guida il visuato. E gli altri? Per
altra via: domandando lo Pneuma Figliale non più il fideante,
ma il visuante. Mi conduce con 3 conoscenze convinte.
1) Il male fisico è dono squisitamente Paterno.

 
Pneumatica magia quella del visuato Paterno che tocca il vecchio fideato e tutto lo rinnova. Tocca la preghiera egoisticale
ed ecco uscir fuori la preghiera sacrificale. La preghiera
egoisticale è quella del solo dire, e tale
a) è la preghiera di acquisizione ora materiale per soddisfare
i bisogni essenziali alla vita fisica, ora di
acquisizione spirituale per soddisfare al bisogno di
eterna salvezza che urge nel cristiano.
b) Ma ancor di più è la preghiera di liberazione dal
male morale: l’odio dei nostri fratelli. E di liberazione
dal male fisico.
c) La sua egoisticità non è facilmente individuabile
nella sua evoluzione: parte infatti come preghiera
fiduciosa, poi diventa decisa e incessante, per farsi
esigente e minacciosa e alla fine sfociare in una vendetta
religiosa contro quel Dio che è vero proprio
quando non soddisfa alla mia egoisticità falsa.
Conclusione: la preghiera del solo dire è satanicamente
egoisticale.
Il visuato Paterno me l’ha fatta vedere e me l’ha messa
allo scoperto, e mi ha fatto passare a una preghiera rinnovata:
la preghiera sacrificale.
Me l’ha passata prima alla mia conoscenza, me ne ha fatto
convinto, e quindi me l’ha mandata in coscienza, ed ora è
la mia vera preghiera: la preghiera sacrificale.
Vorrei che ciò avvenisse per i miei fratelli, ma per il fatto
che prima del visuato vi fa conoscere la preghiera sacrificale,
sono certo che voi conduce per un’altra via. Una via
tracciata dal Vangelo.
Voi dovete darvi alla preghiera del dire, in vista del fare
sacrificale.
Dovete domandare con insistenza e con fiducia lo Pneuma
Figliale. Ma la Chiesa non l’ha già avuto lo Spirito Santo
e noi non l’abbiamo già avuto con la Cresima?
Certamente, ma per comporre una Chiesa e una vita fideata.
Non fermatevi allo Pneuma fideante, perché Lui ben sa
che la funzione fideante si va esaurendo per l’arrivo di una
persona che non si sente più piccola, ma grande.
Ora lo Pneuma incomincia ad essere visuante: ci dà la
visualità Paterna. Ieri divevamo cercare, bussare, chiedere
per ottenere dal Padre celeste lo Spirito Santo fideante,

oggi dobbiamo chiedere lo Pneuma visuante perché ci faccia
dono del visuato Paterno.
*) Il male fisico è un dono squisitamente Paterno. Un dono
agganciato indissolubilmente alla vita.
Il Padre mi ha fatto dono di una vita fisica sacrificale. La
sacrificalità è una qualità essenziale alla mia vita.
Non conoscendo appieno Dio noi abbiamo pensato a una
vita immortale manifestazione della immortalità divina; e
tale l’avrebbe creata dotandola di doni preternaturali che il
primo peccare fa brutalmente eliminata. Dal visuato il
Padre è spirito di amore sacrificale non moribile nel talamo
eternale, ma moribile nel tempo e nell’eternità per
quella sua metamorfosi Paterna.
Dal suo spirito di amore sacrificale la mia sacrificalità fisica.
La morte fisica è la morte dei figli del Padre. Mi voglio
sentire figlio suo nella mia sacrificalità.
Non so chi me la realizzerà: il corpo mio, o il creato suo,
o i fratelli nostri. Vorrei benedire prima l’agente della mia
sacrificalità. Vorrei buttar via due termini che non si addicono
più a un tale dono: il male e la malattia, che preparano
meravigliosamente alla morte.

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